Lasagne Fatte in Casa

Home » le pagelle » Prima giornata, esordio nella stagione del decennale

Prima giornata, esordio nella stagione del decennale

Categorie

Lasagne f.c. – Bentivoglio a.s.d. 2 – 4

logo lasagne fatte in casa

Il primo logo ufficiale delle Lasagne Fatte in Casa

10 anni fa le Lasagne esordivano con ambizioni di lercio nel peggior campionato di calcio del bacino Mediterraneo. Era una squadra acerba, sbarbata e piena di sbandati guidata da un allenatore panzuto e con folta chioma rossiccia.
Ora la maturazione è compiuta; la squadra si è riempita di ambizioni di lercio con panze imbolsite, di sbandati e ha di nuovo il mr dell’esordio che ha perso chili e grinta in modo quasi proporzionale ai capelli.
Parola d’ordine per la stagione: decennale, pensando a venerdì, brutte merde.

Il primo match mette di fronte agli uomini di Montelli dei tipi vestiti di nero. Dirige l’incontro uno snellissimo Kogiak.
Pubblico folto e tifoseria lasagnara pronta a caricare col tradizionale schifo i propri colori. Spettacolo sugli spalti quando uno s’è scaccolato e ha appiccicato i frutti del proprio corpo agli scaloni della gradinata. Non lì avrete mai come volete voi, che birbe.

Per la cronaca è finita 4-2 per quelli in nero. Buoni fraseggi blu naranja, poco fiato, piccoli gesti eroici. Alla fine però gli altri colpiscono di rimessa. Parlare di vittoria morale ha lo stesso effetto di quando una figa ti scarica dopo che le hai offerto un bar e mezzo e se ne va, una sega a casa diventa frustrante. In ogni caso è solo la prima, il campionato è lungo e ci sono segnali di bel gioco. Manca solo il goal e più cattiveria negli ultimi 20 metri. La rosa è ampia e copre bene tutti i ruoli, sarà importante esserci e evitare di trovarsi troppo corti tra autunno e inverno.

Per il resto il vostro stimatissimo è arrivato che il risultato era già sull’ 1-1, si é fatto distrarre spesso dalle fumogenate dei tifosi di casa e aveva la testa altrove, lontano, in un mondo dove il curling è sport nazionale perché nel curling si scopa tutti un casino.

Pertanto quelle che seguono sono pagelle distratte, appesantite dalla cena e scritte solo perché un demotivato Montelli non ha voglia di fare un cazzo, merda.

formazione calcio lasagne fatte in casa

Foto di squadra

MARRANGHELLO: incolpevole sul primo goal (m’hanno detto), lento nel recuperare posizione o nel chiamare la spazzata nel secondo e boh sul terzo e quarto. Si fa vedere con un paio di belle parate e qualche buon rilancio. IN AREA PICCOLA FATTI SENTIRE, DIO SVIZZERO 

Voto: 5,5

BALDO: fascia di capitano e centimetri nelle mutande. Urla qualcosa sul vantaggio avversario cercando di caricare e caricarsi dopo una cappella sbilenca. Impreciso nei passaggi. Testa altrove perde lucidità e non fa sentire la sua solita presenza pressando da dietro gli avversari. SPAESATO

voto: 5

ALDROVANDI: grinta, recuperi impossibili, voglia e qualche buon lancio. Cerca di tenere la difesa alta ma patisce i contropiede avversari. Nonostante tutto ce la mette tutta ma delude i tifosi non smadonnando nemmeno una volta. SE NON SI CHIUDE LA VENA È DADO A METÀ 

voto: 6

POLCE: diligente, attento in difesa, spinge il giusto sulla fascia cercando di garantire copertura. Nel campo largo sente odore di prateria ma si contiene. Buona la prima. ALLA TERZA SGROPPATA È SEGA

voto: 6

RIMONDI: si presenta con capigliatura e baffo da terzino della DDR e ara la fascia senza tregua. Chiede scusa (m’hanno detto) mentre tiro-cross vola, il portiere avversario si commuove di fronte a tanta umiltà e regala il pareggio. PUERPERO

voto: 6,5

MOZZETTO: cioè ma davvero si chiama Pantaleone? Ma no dai, ha i documenti falsi. Dite la verità: è un un rifugiato politico che ha dovuto cambiare identità? È un pentito di mafia? È un esule? Ma dai… Raccoglie insulti dalla tribuna perché sennò non c’è sfizio. Dura 20 minuti, facciamo 30 e poi boh… ah già timbra il cartellino con l’autorete che porta sul 2-1 gli avversari. in ogni caso in crescita (m’hanno detto). PANTA PANTA PANTA LEON LEON LEON

voto: 6

BUIA: solita regia, solite geometrie, buone ripartenze palla al piede. Se gira lui la squadra ne giova (i 20€ per la buona pagella me le dai cobra calma). PIJALI P’A MANINA 

voto: 6,5

COBBE: gran goal, qualche buon movimento, cerca di prendersi la responsabilità di guidare la manovra offensiva dalla trequarti. Perde qualche pallone tentando dribbling di troppo o la verticalizzazione. Non male comunque, se non ci provi non sbagli. Peccato che frat’t è nu coglion’. JE FA ER CUCCHIAIO

voto: 7

MATTARELLI: ancora non al meglio fisicamente cerca tuttavia di entrare in partita e di sviluppare l’intesa coi compagni. Pressa e riparte. Manca solo lucidità e movimenti. Siamo solo all’inizio. MA LO PRENDERESTI AL FANTACALCIO?

voto: 6

CELENTANO: Cosogoal non segna ma si fa notare per la panza e i consueti movimenti in attacco, la corsa e il lottare su tutte le palle. Non appena ritroverà la condizione tornerà ad essere a pieno il vero dito nel culo degli avversari. Sacrificio e umiltà e qualche sana bestemmia. CI DEVI CREDICI, DAJE COSO!

voto: 6,5

GRISO: il look alla Valon Berhami che aveva promesso manca e si vede. Attaccante di area che tuttavia ancora deve prendere le misure col campo a 11, col cazzo del capitano e con le urla (poche) di Montelli. Si trova (m’hanno detto) tra i piedi una buona palla ma non la butta dentro. Il ragazzo si farà, ma chi porta il fumo? FATTI LE MECHES COGLIONE

voto: 6

LOMBARDI: entra nel secondo tempo e si distingue per i calzettoni bianchi. A tratti distratto fa comunque sentire il fisico agli avversari. COME QUELLI CHE POI ALLA FINE È TUTTO UN MAGNA MAGNA

voto: 5,5

DE CHELLIS: la migliore cosa la fa quando va a riempire le borracce. Entra accolto da un coro di “Noooooooooo” ma si fa notare per… Si… Per….. Ah si.. Si fa notare perché non batte la punizione. PORTALEBORRACCE

voto: 7,5 (per le borracce), 6 (in campo)

D’ANGELO: entra per dare spinta sulla fascia nel secondo tempo. Fa il minimo sindacale cercando qualche fraseggio coi compagni. Non viene insultato come dovrebbe dai tifosi che gli concedono una chance. Lui ricambia con una rovesciata in area al rallenty. Poi dice che gli da fastidio se uno bestemmia. Deve ritrovare condizione e insulti: sulla prima c’è da lavorare, sui secondi zero problema. BIAZZI ROVESCIAVA MEGLIO

voto: 6

BAIANO: mostra un certo stile riscaldandosi con la felpina messa sulle spalle come ad un aperitivo di quelli in, quelli dove magari c’è del jazz in sottofondo e si mangiano tartine mostrando finto interesse per quello che SEMBRA dica il paio di tette che hai di fronte. Entra in campo e prova a metterci la corsa. Fuori condizione si sfianca subito, da guardalinee mostra una certa presenza scenica. PORTACI ABBERE NEI POSTI FIGHI CHE E’ UN PO’ CHE NON CI CACCIANO 

voto: s.v. (in campo) 7 (per lo stile)

PERTA: entra per portare un po’ di polmoni e corsa e lui corre, si sbatte, fa un recupero inimmaginabile, prova a fare casino sulla trequarti, si mette in mostra. Ma c’è poco da fare, la partita aveva già preso una brutta piega e sugli spalti c’erano nebbie da fumogeni. COSO 2

voto: 6

TONDINI: il supergiovanissimo mostra da subito che ha due cose: pochi anni e tanta voglia. Corre come un pazzo, prova a saltare gli avversari e rendersi pericoloso. Arriva a volte però un po’ con la gambina nel dettare l’ultimo passaggio o si perde in dribbling eccessivi. Ha bisogno di trovare convinzione e amalgama. L’anagrafe merita comunque rispetto e appoggio (non quello di Pier). CHE FRETTA C’ERA

voto: 6

BERARDI: ruolo dirigenziale per lui in panchina e lui ricambia l’attestato di stima con una barba importante. MOSCARDELLIDENOANTRI

MONTELLI: poche urla, poche frasi sconnesse, poche cazziate, poca grinta. Un mister con la valigia pronta, svogliato, passivo. O forse approfittava del passaggio dei treni per sfoderare, coperto dal frastuono, il proprio repertorio non ascoltato da nessuno. A fine partita sostiene la squadra per un risultato bugiardo nel risultato e per i buoni fraseggi. Il nuovo modulo non sembra male, va rodato. Molla l’onere delle pagelle a uno che si trovava lì per caso perchè non c’ha voglia di fare un cazzo. Manda De Chellis a riempire le borracce riuscendo così ad evitare la contestazione dei tifosi.
ERIMEGLIO10ANNIFA, BBERDA

BIAZZI: vattene.

Ora giovedì si cerca il riscatto… no Mozzè, volevo dire, Pantaleone… Non dobbiamo rapire nessuno… tranquillo.


Lascia un commento